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UFO: non di questo mondo

È disponibile da ora, una nuova puntata da me scritta per il canale You Tube Misteri Channel Show, ottimamente gestito dall’amico Dario Sanfilippo.
Negli ultimi giorni c’è stata una sorta di apertura nei confronti della questione UFO, da parte di diversi governi: Stati Uniti (e non poteva essere altrimenti), Francia, Russia, e addirittura una certa allusione da parte di Papa Francesco.
La foto che vedete a sinistra è tratta, per entrare nell’argomento, dal profilo Twitter del Presidente francese Emmanuel Macron.
L’intento è chiaro, ma consiglio di vedere la puntata, perché i risvolti ai quali siamo giunti (gran parte della comunità ufologica) sono quanto meno allarmanti.
Buona visione (qui).

Passengers e i rischi dell’ibernazione

una scena del film Passengers

È ancora nelle sale il film di Morten Tyldum, Passengers (2016) con protagonisti Jennifer Lawrence (l’eroina di Hunger Games) e Chris Pratt. La trama: la nave spaziale Avalon è diretta dalla Terra fino ad un nuovo pianeta simile al nostro, distante 120 anni di viaggio.
Per questo motivo ci sono più di 5000 persone in stato d’ibernazione pronte a risvegliarsi solo pochi mesi prima dello sbarco. Qualcosa va storto: Jim/Pratt, meccanico, per un guasto alla sua capsula, causato da una pioggia di meteoriti, si veglia quando sono passati solo 30 anni di viaggio. Appena capisce che dovrà passare il resto del viaggio, ma soprattutto tutta la sua vita da solo (il processo d’ibernazione non può essere ripristinato), che dovrà morire sulla nave senza vedere mai la meta, cade in uno stato che lo porterà quasi fino alla pazzia e al suicidio.
Quindi dopo averle provate tutte, con nessuno con cui parlare, a parte il barman androide, dopo più di un anno, prende una decisione, secondo me umana, anche se contro le regole e tutti i buoni propositi etici; decide infatti di svegliare una sua compagna di viaggio, la scrittrice Aurora/Lawrence, passeggero di prima classe, facendole credere che anche alla sua capsula si è verificato un guasto. Logicamente ne nasce la classica storia d’amore; senza falsi moralismi, chi non vorrebbe o non ha mai sognato di poter vivere per sempre con la donna che si ama su un’astronave piena di tutti i confort, cibo e divertimenti viaggiando nelle sconfinate distese dell’universo? Questo, a mio parere, è uno dei punti chiave del film, ma non continuerò con la trama per non scoprire il finale.  Anche se sono diverse le chiavi di lettura del film, ampiamente descritte e sviluppate su diversi siti (lascio come al solito la facoltà al lettore di approfondire tali temi), quello che interessa per questo post è analizzare più da vicino l’ibernazione e soprattutto quali sono i rischi e se veramente essa potrà o meno far parte del nostro futuro. Chiaramente questo è un tema caro alla fantascienza letteraria e cinematografica, infatti sono molte le pellicole che hanno usato questa sorta di escamotage per portare essere umani a compiere viaggi spaziali lunghi centinaia di anni, ricordiamo qui i più importanti: da 2001: Odissea nello spazio (S. Kubrick, 1968), fino ad Interstellar (C. Nolan, 2014), passando per Il pianeta della scimmie (F. J. Schaffner, 1968), Alien (R. Scott, 1979), Avatar (J. Cameron, 2009) e in Demolition Man (M. Brambilla, 1993) e Minority Report (S. Spielberg, 2002), anche se per questi ultimi due la situazione è un pò diversa come spiegheremo più avanti.
Per ibernazione s’intende:  «una condizione biologica in cui le funzioni vitali sono ridotte al minimo, il battito cardiaco e la respirazione rallentano, il metabolismo si riduce e la temperatura corporea si abbassa. Può essere intesa come letargo negli animali o anche come ipotermia preventiva in medicina (anche se non si raggiungono mai temperature inferiori a pochi gradi sopra lo zero). È spesso utilizzato come metodo di animazione sospesa per gli esseri umani nella fantascienza» (Wikipedia). La scienza attuale quindi, è ancora abbastanza lontana dall’effettuare un’ibernazione per lunghi o lunghissimi viaggi; ipotermia preventiva a parte, oppure per i pazienti che hanno subito ipossia cerebrale, l’ibernazione (o anche sonno artificiale) è in grado di ritardare solo l’invecchiamento, senza rallentarlo e quindi ciò sconfessa ampiamente chi crede che sia possibile in questo modo, allungare la vita. In breve: se un corpo è destinato a vivere 100 anni, 100 anni vivrà, anche se la sua morte potrà avvenire in una data che oltrepassa di gran lunga il tempo per esso previsto dalle leggi naturali, cioè vivrebbe a “spezzoni”. Ed è ciò che accade ai protagonisti del film di Tyldum e a quelli dei film di Kubrick, Nolan, Schaffner, Scott, Cameron, ma non per i protagonisti di Demilition Man e Minority Report, come detto, in questi casi si parla di criogenesi. Che cos’è la criogenesi? Facciamo un passo indietro. Il 18 novembre scorso i media hanno dato una particolare notizia: nel Regno Unito, una ragazza di soli 14 anni, morta di cancro, ha chiesto e ottenuto, dalle autorità preposte, di essere ibernata dopo la morte. Il processo è molto delicato, in pratica il cadavere (o solo la testa, in quanto entrano in gioco anche i motivi economici), dopo averne accertato la morte, viene drenato del sangue sostituito con sostanze chiamate crioprotettori, infine la temperatura viene progressivamente e lentamente portata a -196° e messo in un cilindro, a testa in giù, pieno di azoto liquido. Nel mondo esistono solo due strutture negli Stati Uniti e una in Russia che per la modica somma, che può arrivare anche a 200 mila euro (o 80 mila per la testa), eseguono la criogenesi e, attualmente sono circa 250 corpi “ospitati” in tali strutture (tra cui 10 italiani). La speranza di questi speciali pazienti (se è possibile usare tale termine) è che in una data impossibile da precisare, la scienza avrà compiuto passi in avanti tali da permettere la resurrezione del corpo, alla fine è di questo che si tratta, sperando che il processo inverso venga compiuto adeguatamente (cioè che gli organi rispondano positivamente) e in più, come per la ragazzina inglese, che la medicina abbia finalmente debellato malattie come il cancro e, si spera, addirittura quelle genetiche e degeneranti. Più che fantascienza quindi o, se preferite, «una scommessa», secondo Roberto Amici, docente di Fisiologia dell’Università di Bologna. E sono solo questi, i labili “pro”, di tutto il contesto, ma molti i “contro”. Analizziamoli. Per prima cosa, messo in sicurezza il corpo, nella capsula, per quanto riguarda l’ibernazione o sonno artificiale (in una particolare struttura o in un’astronave), o nel cilindro pieno di azoto liquido, per quanto riguarda la criogenesi, chi ci dice che la sede resisterà nel tempo e non verrà mai distrutta magari da una guerra, da un terremoto, o da una qualsiasi calamità naturale? Chi ci dice che l’astronave, come in Passengers, proseguirà indenne il viaggio? Tutto sarebbe perduto, ma non finisce qui. Come detto, dopo il “risveglio”, sia per gli ibernati che per i criogenesizzati, sarebbe tutto normale? Si ripristinerebbero naturalmente tutte le varie funzioni vitali normalmente? E come si è “dormito” in tutto quel tempo? Nei film Demolition Man e Minority Report, viene descritta quella che in realtà sarebbe una criogenesi diversa, cioè la conservazione del corpo, per detenzione, ancora in vita. Quindi sarebbe immobilizzato soltanto il corpo, ma la mente, il nostro cervello?
Resterebbe perfettamente sveglio con tutte le complicazioni che ne potrebbero derivare? Si rischierebbe di diventare pazzi? Inoltre ci sarebbero oltre alle problematiche etiche, problematiche prettamente sociologiche. Per i possibili astronauti, se tutto andasse bene, avrebbero a disposizione un nuovo mondo dove cominciare una nuova vita, indipendentemente se si è soli o in compagnia. Ma chi è sottoposto a criogenesi?
Per fortuna, come in molti casi è ancora la realtà a venirci in aiuto. Tornando alla storia della ragazzina inglese, il padre non era d’accordo a che la figlia venisse sottoposta a criogenesi. Perché? Le sue perplessità sono interessanti e molto logiche: se la ragazzina riuscisse nel suo intento o meglio se gli addetti ai lavori riusciranno a risvegliarla e a guarirla, in che mondo vivrebbe? Certo la curiosità di vedere il futuro è forte, ma si ritroverebbe di colpo sola, tutti i suoi cari morti da chissà quanto tempo, senza soldi, senza una casa, un lavoro e forse in una società degradata e pericolosa.
In tutta onestà il gioco non vale la candela. L’immortalità è l’unico e vero sogno dell’uomo, ma questa, secondo la mia modesta opinione, ne è solo una pallida parvenza. Questi sono i sogni di chi non crede nella vera essenza vitale: l’anima.
Io spero che la mia anima, un giorno, finchè durerà questo universo, potrà viaggiare senza vincoli, libera per l’intero cosmo.

Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Ibernazione
http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2016/11/18/news/gb_giudici_ordinano_ibernazione_post_mortem_di_una_14enne-152241714/
http://www.lettera43.it/it/articoli/attualita/2016/11/18/ibernazione-umana-le-cose-da-sapere-tra-realta-e-fantascienza/206621/
http://www.quotidiano.net/cronaca/ibernazione-criogenesi-1.2687660

Photo credits: http://www.slashfilm.com/passengers-ending/

Killshot: colpo mortale

federalregister-govNota del redattore (ndr): mentre il mondo è impegnato a guardare all’America per via delle ultime elezioni presidenziali, i ricercatori di frontiera, sebbene molto interessati alla cosa, non dimenticano di seguire ciò che realmente accade o stia per accadere nel mondo. Notizie e fatti che logicamente sono sconosciuti ai più perché non presi in considerazione, volutamente o meno, dai media tradizionali, come detto, in altre faccende affaccendati. Alcuni giorni fa (prima delle elezioni di cui sopra), ho ricevuto dall’amico Luca Scantamburlo, ricercatore serio e molto preparato, una mail che definire scottante, è poco. Lo stesso autore, al quale vanno i miei più sinceri ringraziamenti, mi ha confidato che la stessa mail è stata spedita solo ad un piccolo gruppo di amici ricercatori. Io, invece, dopo aver avuto il permesso dallo stesso Scantamburlo (che mi ha promesso che si farà sentire a breve sul suo blog), ho deciso di pubblicarla, aggiungendo dove, secondo me andava fatto, delle note. Di seguito la mail:

per conoscenza a tutti i miei amici/conoscenti interessati alle questioni spaziali/minacce di eventi avversi, ed alle ricerche di frontiera

da LUCA SCANTAMBURLO

BUONGIORNO A TUTTI VOI

l’Ordine Esecutivo nr. 13744 del 13 Ottobre 2016, emanato dalla Casa Bianca e firmato dal Presidente USA di cui parla l’ex Maggiore Ed Dames, ex ufficiale d’intelligence della Difesa americana, è reale. Non sono frottole né burle. Ve lo allego alla presente email, in file pdf. L’ho cercato e scaricato da un sito ufficiale federale, governativo dunque, USA.
Coordinating Efforts To Prepare the Nation for Space Weather Events (Coordinare gli sforzi per preparare la nazione per gli Eventi di Meteorologia Spaziale, ndr)
Eccovi il link ufficiale da cui scaricarlo:
https://www.federalregister.gov/documents/2016/10/18/2016-25290/coordinating-efforts-to-prepare-the-nation-for-space-weather-events

Si tratta in buona sostanza soprattutto della minaccia degli eventi avversi meteo di origine spaziale, da me già ampiamente dibattuta nei miei ultimi libri e post sul mio sito e blog Apocalisse dallo Spazio, (link, ndr) in particolare delle conseguenze di tempeste solari (solar flares/CME), nota 1, ndr, sulle infrastrutture e reti elettriche e di telecomunicazioni terrestri… disturbi geomagnetici e connessi blackout, e delle contromisure che in USA i Ministeri stanno prendendo per prepararsi, al peggio, per la previsione in anticipo degli stessi eventi avversi, e per sensibilizzare la comunità scientifica e l’opinione pubblica, e i dipendenti federali, e mettere a loro disposizione i dati satellitari di monitoraggio in tempo reale. Per prevedere tali eventi con un certo anticipo, e per mitigare le serie conseguenze sulle infrastrutture, sulla vita sociale, ed i danni economici correlati.
Vi allego qui di seguito le informazioni di commento dell’ex Maggiore Ed Dames.
Vi cito un breve estratto, dalla sezione 7 del documento:

(b) “Space weather” means variations in the space environment between the Sun and Earth (and throughout the solar system) that can affect technologies in space and on Earth. The primary types of space weather events are solar flares, solar energetic particles, and geomagnetic disturbances.
(c) “Solar flare” means a brief eruption of intense energy on or near the Sun’s surface that is typically associated with sunspots.
(d) “Solar energetic particles” means ions and electrons ejected from the Sun that are typically associated with solar eruptions.
(e) “Geomagnetic disturbance” means a temporary disturbance of Earth’s magnetic field resulting from solar activity (2, ndr).

Ed Dames – da diversi anni – chiama questa reale minaccia proveniente dall’attività solare e diretta verso la Terra, con l’espressione KILLSHOT.
Egli afferma, sulla base dei suoi studi di remote viewing (3, ndr), che non si tratta di se, ma solo di quando essa investirà la Terra.
Informatevi. Verificate alla fonte. Riflettete. Ponderate.
Non facciamoci cogliere impreparati, in caso di eventi naturali nefasti su scala globale…
Vi ho scritto privatamente per sensibilizzare Voi ed i Vostri cari.
Attenzione, in tutto questo si inserisce anche la situazione geopolitica internazionale, la quale come sapete tutti è incandescente.
Mesi fa andai con amici ad assistere come uditore/spettatore ad un convegno in Friuli, a Buja, in cui relazionò Giulietto Chiesa.
Corriamo tutti un grande pericolo, e la gente non si rende conto, ha sentenziato Chiesa.
Le continue manipolazioni della informazione, e le provocazioni contro la Russia, le false accuse contro il regime Siriano, sono sotto gli occhi di tutti, commento anche io. Per non parlare delle tensioni a seguito degli attentati terroristici, e delle luci ed ombre che li circondano. Più ombre che luci. Preghiamo…
E  speriamo che chiunque vinca le elezioni presidenziali USA, sia un candidato che voglia riprendere a tessere amichevoli relazioni internazionali con la Russia…
e portarle su binari di distensione… e non di attrito e di provocazione continua.
Siamo ad un passo dall’Apocalisse….

Un caro saluto a tutti
LUCA SCANTAMBURLO

Note alla mail:
1. solar flares, ovvero “brillamenti solari”. CME, acronimo di coronal mass ejection, è una espulsione di materiale dalla corona solare, osservata con un coronografo in luce bianca. (Wikipedia)
2. traduzione del redattore con l’ausilio del Traduttore di Google:
(b) ”Meteorologia spaziale” significa che le variazioni dell’ambiente spazio tra il Sole e la Terra (e in tutto il sistema solare) possono influenzare tecnologie nello spazio e sulla Terra. I principali tipi di eventi meteorologici spaziali sono eruzioni solari, particelle energetiche solari e disturbi geomagnetici.
(c) ”Brillamento solare” significa una breve eruzione di energia intensa sopra o vicino alla superficie del Sole che è tipicamente associato con le macchie solari.
(d) ”Particelle energetiche solari” significa ioni ed elettroni emessi dal Sole che sono tipicamente associati con eruzioni solari.
(e) ”Disturbo geomagnetico” si intende un disturbo temporaneo della Terra e del campo magnetico risultante da attività solare.
3. «remote viewing o visione remota (o anche visione a distanza, ndr), è la capacità di una persona di “vedere” o raccogliere informazioni su un oggetto, un luogo o una persona distanti nel tempo e nello spazio. Il visualizzatore remoto, remote viewer, può quindi fornire indicazioni dettagliate su un obbiettivo che si trova nel presente, ma anche nel passato o nel futuro e, potenzialmente, in qualsiasi punto dell’Universo».
http://riccamente.blogspot.com/2012/08/visione-remota-vedere-nel-futuro-o.html).

Conclusioni:
C’è poco altro da aggiungere. Certo i dubbi sono legittimi, ma non lo scetticismo che non è una posizione scientifica, è solo mancanza di conoscenza e di arrivare alle fonti giuste. In questo post, ci metto la mano sul fuoco, le relative fonti sia da parte di Scantamburlo (e in parte dal redattore), sono state tutte verificate e controllate e se qualcuno ha ancora forti dubbi, leggete ciò che segue.
Nel 1988, Katharine Graham del Post fece questa dichiarazione: «Viviamo in un mondo sporco e pericoloso. Ci sono certe cose che il pubblico non necessita di conoscere e non dovrebbe conoscere. Io credo che la democrazia fiorisca quando il governo può prendere decisioni legittime per mantenere i suoi segreti e quando la stampa può decidere se pubblicare quello che sa». http://www.altrogiornale.org/paradigm-research-group-aggiornamento-del-26-agosto-2016/
Trump ha già  partecipato con il Presidente Obama, in attesa dell’investitura ufficiale ed il cambio alla Casa Bianca, del gennaio 2017, ai briefing dell’Intellingence; ovviamente è stato messo a conoscenza degli Ordini Esecutivi e delle attuali minacce geopolitiche, spaziali e geo-climatiche (Luca Scantamburlo).
In una nota, il Cremlino riporta: «Putin ha espresso la speranza di un lavoro congiunto per far uscire le relazioni russo-americane dalla crisi, per affrontare le questioni internazionali pressanti e cercare risposte efficaci alle sfide relative alla sicurezza globale». http://www.repubblica.it/speciali/esteri/presidenziali-usa2016/2016/11/09/news/elezioni_usa_commenti-151648357/

Photo credits: federalregister.gov (home page)

Senza domani

Questo è il sottotitolo del film Edge of tomorrow (D. Liman, 2014) in cui Tom Cruise appartenente all’esercito mondiale, coinvolto nell’onnipresente invasione aliena, è costretto a ripetere, ogni volta che viene ucciso, lo stesso giorno, cercando di andare sempre un po’ più avanti.
È quanto sembra accadere oggi nel centro Italia, dove le scosse si ripetono senza soluzione di continuità, quotidianamente, con la gente costretta a rivivere la stessa esperienza quasi ogni giorno. Proprio come un film che sembra non finire mai.
Cercando di capire cosa effettivamente stia succedendo e perché, non è semplice, bombardati dalle notizie di televisione e giornali, stiamo perdendo la nostra capacità critica a tutto vantaggio del potere vigente che così facendo ci tiene nell’ignoranza più totale.
Per chi si appresta a leggere il testo che segue potrebbe sembrare solo un’accozzaglia di congetture senza nessuna validità scientifica. Inoltre i concetti che andrò ad esprimere possono sembrare incredibili o addirittura sconvolgenti, ma chi è dotato di una forte onestà intellettuale potrebbe almeno rilevare dei forti dubbi che sono quelli che in realtà dovrebbero spingere la vera ricerca scientifica altresì impegnata a raccogliere solo certezze che sembrano ormai essere giunte al capolinea.
Ripercorrendo brevemente i fatti, dopo il sisma del 24 agosto scorso di Magnitudo (M) 6.0, ci sono state altre forti scosse, due il 26 ottobre, rispettivamente di M 5.4 e M 5.9; il 30 ottobre di M 6.5 (che è la più alta scossa registrata in Italia dopo il terremoto in Irpinia del 1980). Da non dimenticare poi la scossa registrata il 28 ottobre al largo del Mar Tirreno meridionale, nei pressi del temutissimo vulcano Marsili di M 5.7.
Questi fenomeni tellurici hanno interessato una vasta zona dell’Italia centrale, ripresa dai satelliti, all’incirca di 600 km2 (ma secondo altri arriverebbe a 1000 km2), con uno spostamento verso ovest di 30 cm ed una depressione che arriva a ben 70 cm.
Tutti questi eventi sono riconducibili a fenomeni naturali (come dicono gli esperti, quando basta che uno di loro vada in televisione per dire che tutto è sotto controllo) oppure c’è dell’altro? È possibile prevedere i terremoti o addirittura scatenarne uno artificialmente? A che punto è lo stato dell’arte?
Attualmente lo studio per prevedere i fenomeni tellurici si basa sui precursori sismici. Il più importante fra questi è lo studio del gas Radon. «Il radon è un gas che si forma dalla trasformazione dell’uranio 238. Rimane intrappolato nelle rocce, finché all’avvicinarsi di un terremoto le microfratture che si formano nelle rocce non lo portano a sfuggire dalla crosta terrestre. L’utilizzo del radon come precursore di un sisma è tornato prepotentemente alla ribalta poco prima e soprattutto dopo il sisma dell’Aquila del 2009. In quel caso, infatti, Giampaolo Giuliani… un tecnico incaricato di controllare i rilevatori di radon (la cui radioattività può alterare i risultati degli esperimenti con i neutrini), osservando i sismografi e le oscillazioni di radon ha iniziato a notare delle correlazioni che facevano pensare all’avvicinarsi di un sisma. Secondo Giuliani la sua voce venne sottovalutata e il terremoto fece morti e distruzioni»(1).
Come se non bastasse anche per quanto riguarda il sisma del 24 agosto, Giuliani, indica come «con i suoi macchinari di monitoraggio sia possibile prevedere un terremoto con una finestra di 6-24 ore di anticipo. Ed infatti – racconta Giuliani – 5 ore e mezza prima del terremoto di Amatrice, alle 22 del giorno 23, i macchinari collocati in Abruzzo hanno registrato un picco allarmante. Nessuno però vuole vedere i suoi macchinari, nè chiede informazioni sul metodo utilizzato»(2). Perché nessuno vuole prenderlo in considerazione?
Marco Pizzuti nel suo libro Scoperte scientifiche non autorizzate (Edizioni Il Punto d’Incontro, 2011) solleva molte inquietanti questioni: ripercorre anche la storia di Nikola Tesla, lo scienziato più occultato dalla società contemporanea. Pizzuti «si sofferma poi su molti altri studiosi ribelli condannati all’oblio dall’establishment, dimostrando che l’intreccio tra scienza accademica e potere economico blocca l’umanità in uno stato di schiavitù. L’ostracismo con cui sono stati colpiti molti ricercatori “eretici” è tutt’uno con l’egemonia del sapere ufficiale e con la corte di disinformatori i cui raffazzonati “argomenti” si possono confutare conoscendo, ad esempio, gli studi di Tesla»(3).
E non finisce qui, se volete sapere altre informazioni sull’argomento, su youtube (l’indirizzo lo troverete nelle fonti) gira un video di 35’ dal titolo La verità sul terremoto 2016 – Documentario censurato; censurato perché in esso si parla anche del rapporto tra sisma e PIL e delle armi segrete per scatenarne uno!
Prima di toccare questo delicato tema è bene conoscere la differenza tra Terremoti Naturali e Terremoti Artificiali.
I terremoti naturali  «sono vibrazioni o assestamenti improvvisi della crosta terrestre, provocati dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo» (Wikipedia).
Terremoti artificiali. In un’interessante intervista(4), che vi consiglio di leggere attentamente, Gianni Lannes intervista il prof. Ignazio Guerra docente di Sismologia all’Università di Cosenza ed ex ufficiale dell’esercito italiano. Per brevità riportiamo il passo più indicativo: «I terremoti artificiali vengono provocati in maniera industriale a scopo di ricerca scientifica e ricerca mineraria. A scopo di ricerca scientifica, una volta abbiamo programmato una esplosione di cariche di dinamite da dieci tonnellate, nel Golfo di Taranto perché al momento dello scoppio programmato, una serie di persone con i sismografi portatili erano posizionate ogni 10-20 km lungo la linea che unisce l’Italia alla Yugoslavia, e questo nel 1973, in modo da registrare le onde sismiche prodotte dai terremoti artificiali. Abbiamo realizzato tanti altri esperimenti di questo genere anche sulla terraferma usando camion imbottiti di dinamite. Si scavano buche profonde anche 150 metri nel sottosuolo e si riempiono di candelotti di dinamite avvitati l’uno sull’altro, registrando con sismografi l’effetto dell’esplosione». E questo logicamente non accade solo in Italia, ma in ogni altra parte del mondo. In questa guerra ambientale sono implicati i più importanti centri di ricerca internazionali, la Nato e logicamente Usa e Russia. Proprio gli Stati Uniti d’America risultano i più preparati, sempre pronti a creare nuove armi belliche, come appunto le armi climatiche e tettoniche, proprio quelle che occorrono per innescare terremoti artificiali.
La prima arma verso la quale guardano i ricercatori di confine è il famigerato sistema H.A.A.R.P. (acronimo di High Frequency Active Auroral Research Program), sito nei pressi di Gakona, Alaska. Breve parentesi: l’analoga struttura russa, ma ne esistono altre in diverse zone del mondo, anche in Italia, si chiama Pamir 3, più volte oggetto di discussione da parte dello stesso Putin. Attraverso un intricato sistema di antenne, HAARP bombarda la ionosfera facendo rimbalzare fasci di energia quando e dove vogliono i responsabili. In pratica  «possono creare sismi e quindi scatenare movimenti tellurici potenti dove vogliono smuovendo le faglie. Lo possono fare anche per questioni politico-economiche,  per motivi legati nel distogliere l’opinione pubblica dai problemi reali»(5).
In pratica le attuali armi geofisiche permetterebbero disastri atmosferici, alterando il clima generale, terremoti e tsunami. L’HAARP nel linguaggio diplomatico degli USA è così definito: «Il progetto è anche oggetto di numerose teorie cospirative, compresa l’affermazione che HAARP sia un’arma climatica o geofisica. Cioè, non confermiamo né smentiamo queste informazioni!»(idem). E difatti HAARP è la prima accusata per quanto riguarda il terremoto in Giappone con tanto di tsunami e gli enormi danni causati dal danneggiamento della centrale atomica di Fukushima. Ci sarebbe ancora molto da dire in quanto gli eventi catastrofici sembrano aver aumentato la loro intensità: Israele si prepara a fronteggiare uno tsunami dopo le scosse nel Mediterraneo (contagio sismico). Il famoso “anello di fuoco”, la fascia costiera che va, partendo da ovest, dall’Australia, salendo verso la Cina , Russia e scendendo ad est, toccando tutto il continente americano dagli Usa fino al Cile nel profondo sud, ha ripreso la sua attività vulcanica.
Ma come già detto in passato eventi globali stanno accadendo anche su altri pianeti del sistema solare, “qualcuno” ci ha già avvertito, il pericolo potrebbe essere qualcosa che si nasconde, per ora, nello spazio più profondo…

Note e fonti:

  1. http://www.focus.it/scienza/scienze/979
  2. http://www.luogocomune.net/LC/index.php/23-energia-e-ambiente/4486-giancarlo-giuliani-il-terremoto-si-poteva-prevedere
  3.  http://www.tankerenemy.com/search/label/Armi%20tettoniche#.WBoHi_nhDIU
  4. http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/01/terremoti-naturali-e-terremoti.html
  5. http://www.segnidalcielo.it/haarp-e-armi-tettoniche-perche-la-predizione-dei-terremoti-va-occultata/

http://www.segnidalcielo.it/laumento-dellattivita-sismica-causata-dallaccelerazione-del-nucleo-della-terra/

http://www.repubblica.it/scienze/2016/10/31/news/ecco_perche_la_terra_continua_a_tremare-150987447/

http://www.segnidalcielo.it/sisma-scienziati-russi-applicano-con-successo-la-georadiolocalizzazione-per-prevedere-i-terremoti/

http://www.segnidalcielo.it/trema-il-pericoloso-anello-del-fuoco-terremoto-m-7-0-in-russia-e-forti-scosse-in-california/

http://www.segnidalcielo.it/contagio-sismico-israele-si-prepara-a-un-possibile-tsunami/

http://www.segnidalcielo.it/documento-inedito-la-verita-sul-terremoto-2016-tra-stratagemmi-e-inganni-dei-politici-dopo-le-tragedie-solo-soldi-e-pil/

http://www.segnidalcielo.it/cataclisma-globale-dopo-il-sisma-del-centro-italia-un-terremoto-e-stato-registrato-nei-pressi-del-vulcano-marsili-gli-alieni-dargos-lo-avevano-previsto/

http://www.repubblica.it/scienze/2016/11/02/news/gli_ultimi_terremoti_hanno_deformato_600_km_quadrati_di_territorio-151153797/?ref=r_ext_st_wind

https://www.youtube.com/watch?v=qz6h5CxE3rY

Photo credits: http://www.ilfattoquotidiano.it/