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Notre-Dame, un’anima di fuoco

1. Il rosone dall’interno della cattedrale

Mentre inizio a scrivere, sta andando in onda il servizio de “Le Iene”, l’arcinota trasmissione televisiva che ipotizza complotti, attacchi terroristici da parte dell’Islam, con addirittura, l’immagine, in una clip, di un possibile attentatore musulmano che, nel classico costume, si aggira tra le pareti e il fumo della cattedrale. Lunedì invece, già a poche ore dall’incendio, sprigionatosi quasi all’ora vespertina, nell’edizione straordinaria del Tg1, si accennava alle prime reazioni del mondo arabo: «un colpo al cuore dei crociati» e, con gli integralisti che «esultavano» alla notizia. Fin ora tutto in linea con quello che negli ultimi anni sta diventando quasi un copione studiato, com’ è studiato tutto ciò che è successo lunedì, a Parigi, nella cattedrale di Notre Dame. Il presidente Conte, sempre nello speciale del tg1, sentenzia: «un duro colpo per tutta la civiltà occidentale» (e neanche lui sa quanto ci è andato vicino, nda).
Macron, subito recatosi sul posto, cancellando il discorso sulle proteste dei gilet gialli, altro possibile intento per distogliere l’attenzione dei francesi (Le Iene), auspica: «la ricostruiremo insieme». Non sarà facile.
Da contraltare infatti, la corrispondente da Parigi, Iman Sabbah nota: «La settimana della Passione è iniziata più presto per i francesi». Inoltre c’è chi fa notare che la cattedrale, il secondo monumento più visitato di Parigi, dopo la Tour Eiffel, e prima del Louvre, ha il tetto costruito con travi di quercia nel 12° secolo, talmente intricato da essere soprannominato “la foresta”. Mons. Paglia definisce la stessa: «Cattedrale madre», con, nel servizio, «un’anima di fuoco».
Costruita a partire dal 1163, con la prima pietra posata addirittura da Carlo Magno, la cattedrale, Patrimonio dell’Umanità, è stata diretta protagonista di tutta la storia francese ed europea. Il matrimonio di Maria Stuarda, il processo di riabilitazione di Giovanna D’Arco, l’auto incoronazione di Napoleone, distrutta e ricostruita dopo la rivoluzione francese, qualche secolo dopo sopravvissuta alla furia dei nazisti nella seconda guerra mondiale. Degna custode, secondo la tradizione, della corona di spine che i romani conficcarono nel capo del Cristo, di un pezzo della Sua Croce e perfino di un chiodo, miracolosamente messi in salvo dai pompieri e che saranno esposti al Louvre; mentre nei giorni scorsi, sono state rimosse tredici statue in bronzo e portate a restauro: Cristo più i 12 apostoli. Immortalata, dalla letteratura con il famoso romanzo di V. Hugo, dove in un passo si fa riferimento a “fiamme”, sotto la cupola balaustrata, e più volte dal cinema nelle varie trasposizioni; persino citata in una quartina di Nostradamus che, come in altri casi, sembra averci visto giusto, la cattedrale di Notre-Dame (Nostra Signora) è uno dei massimi esempi in stile gotico (come il duomo di Milano).
Lo stile gotico è famoso non solo per le sue linee contorte, per le guglie, le statue allegoriche e dal ghigno mostruoso, i gargoyles, ma per il fatto di essere un libro aperto per chi è iniziato all’alchimia e soprattutto all’esoterismo.

2. La Dama Alchemica

E una delle prime raffigurazioni importanti è la statua posta di fronte al Sagrato la “Dama Alchemica”; scrive Fulcanelli(1): «Seduta in trono, ella ha nella mano sinistra uno scettro, segno di sovranità, mentre con la destra tiene due libri, uno chiuso (esoterismo) e l’altro aperto (essoterismo). Mantenuta tra le sue ginocchia e poggiata sul suo petto si eleva la scala dai nove gradini, la scala philosophorum, geroglifico della pazienza che deve essere posseduta dai suoi fedeli nel corso delle nove successive operazioni della fatica ermetica. (omissis) Così la cattedrale ci appare basata sulla Scienza Alchemica, investigatrice delle trasformazioni della sostanza originale, della Materia elementare (Materia dal latino Mater, n.d.r.). Perché la Vergine-Madre, spogliata del suo velo simbolico, non è altro che la personificazione della Sostanza Primitiva, di cui si è servito, per realizzare i suoi fini, il Principio creatore di tutto ciò che esiste»(2).
Il principio creatore, creatore del cosmo e quindi trasposto nella natura, nelle foreste che i celti consideravano sacre e che venivano raffigurate con una statua di donna: La Dea Madre (come ho scritto qui).

3. Il Peccato Originale e Lilith

Sul portale di sinistra detto della Vergine, c’è una serie di bassorilievi tra i quali uno che mostra Adamo ed Eva nell’intento di “mangiare la mela”, il frutto del peccato consumato prima dalla madre dell’umanità(?), con il serpente.
Ma la figura che incuriosisce è posta alla destra di Eva. Chi è? È Lilith creata da Dio prima di Eva e che è presente solo nella tradizione ebraica, e che Adamo rifiutò fin quando non gli venne “presentata Eva” stavolta talmente a lui simile che questi disse, come riportato esattamente in Genesi 2, 22-23: «questa volta è carne della mia carne e ossa delle mie ossa». Questa volta…
E non finisce qui, al solito. Guardando alla data, 15/04/2019, il periodo in cui si festeggia la dea Ishtar, facendo la somma si ottiene il numero 22, cioè 11.11(3). Ebbene il numero 11 è «la rappresentazione suprema dell’illuminazione e dell’ottica visionaria»(4). Mentre per la simbologia, il fuoco «rimanda alla trasformazione, alla purificazione, al potere vivificante e a quello distruttivo»(5).
Inoltre la capacità di far vivere, ravvivare le fiamme, nella mitologia e nelle tradizioni alchemiche, è attribuita alla salamandra, creatura del fuoco perché riesce ad attraversarlo e rimanere illesa (Wikipedia), e scelto come simbolo araldico da Francesco I, re di Francia (Wikipedia).
Come si concilia tutto ciò? C’è un filo che lega tutti i termini e i concetti che essa cela?
Tutto questo induce a «sospettare una sempre meno velata guerra di matrice esoterico-politica, atta a scardinare gli altrettanto sempre più fragili equilibri globali (omissis) Finora tale ipotetica invisibile guerra esoterica sarebbe stata combattuta colpendo precisi simboli di certi plurisecolari poteri europei, scegliendo particolari aspetti astrologici(6, nda) e determinate date per distruggere secoli di storia e cultura, camuffando tali eventi, ogni volta da qualcosa d’altro, incidenti, negligenze, incapacità, errori negli interventi di salvataggio, oppure attentati, terrorismo ecc. ecc.»(7).
In definitiva, i poteri forti, quelli molto al di sopra dei vari governi, stanno sostituendo l’esoterismo, ciò che è già dentro di noi, ma anche l’essoterismo, ciò che ci viene insegnato normalmente, tanto per capirci, con il loro pensiero unico, che porterà all’appiattimento della civiltà umana e per spegnere definitivamente il fuoco delle nostre anime.

Note:
1.Fulcanelli, Il Mistero delle cattedrali. Fulcanelli è lo pseudonimo di un Alchimista dell’era moderna, la cui vera identità è sconosciuta.
https://giuseppemerlino.wordpress.com/2016/01/31/la-dama-alchemica-in-notre-dame-de-par

2.idem

3.https://777babylon777.blogspot.com/2019/04/cattedrale-notre-dame-in-fiamme.htm

4.https://www.ilgiardinodegliilluminati.it/significato-dei-numeri/numero-undici/

5.https://www.centrostudilaruna.it/simbolismo-del-fuoco.html

6. Secondo l’astrologa britannica Jessica Adams, lunedì pomeriggio si è verificata una particolare congiunzione astrale che ha coinvolto Ariete, Giove e Saturno.
https://www.ilsussidiario.net/news/cronaca/2019/4/16/victor-hugo-profezia-su-notre-dame-incendio-parigi-grande-fiamma-tra-i-campanili/1872217/

7.https://777babylon777.blogspot.com/2019/04/cattedrale-notre-dame-in-fiamme.html

 

Fonti:
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/04/15/parigi-grosso-incendio-in-corso-a-notre-dame_2bfb3a94-6303-40ed-9d1c-c8b70f1d92d9.html
https://www.corriere.it/cronache/19_aprile_15/incendio-notre-dame-cause-escluso-attentato-si-indaga-distruzione-involontaria-61e7d8f0-5fc5-11e9-b974-356c261cf349.shtml
https://www.corriere.it/cronache/19_aprile_16/incendio-notre-dame-l-inferno-fuoco-non-ancora-spento-77-minuti-che-hanno-inghiottito-storia-8eaa8c2a-6006-11e9-b055-81271c93d411.shtml
https://www.lastampa.it/2019/04/16/esteri/da-victor-hugo-al-gnral-de-gaulle-la-culla-di-fede-dove-si-fatta-la-storia-EYuSYrqScKe7E37wqqpbFO/pagina.html
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/04/16/notre-dame-incendio-domato-ma-incertezze-su-stabilita-la-procura-nulla-indica-atto-doloso-ora-per-ora/5113499/
https://www.ilsussidiario.net/news/cronaca/2019/4/16/victor-hugo-profezia-su-notre-dame-incendio-parigi-grande-fiamma-tra-i-campanili/1872217/
http://www.angolohermes.com/speciali/francia/Parigi/Notre-Dame.html
https://giuseppemerlino.wordpress.com/2016/01/31/la-dama-alchemica-in-notre-dame-de-paris/
http://www.rosacroceoggi.org/pagine.esotertiche/notre.dame.paris.htm
http://www.loggiagiordanobruno.com/20110907-notre-dame-alchimia-e-segreti.html
https://777babylon777.blogspot.com/2019/04/cattedrale-notre-dame-in-fiamme.html
https://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2019/04/16/news/notre_dame_al_cinema-224173925/
https://www.repubblica.it/esteri/2019/04/16/news/notre-dame_l_incendio_e_domato_salve_le_opere_d_arte_la_procura_indaga_per_disastro_colposo-224156238/?

credits:
1. foto giuseppe nardoianni © 2005

2. https://giuseppemerlino.wordpress.com/2016/01/31/la-dama-alchemica-in-notre-dame-de-paris

3. http://www.angolohermes.com/speciali/francia/Parigi/Notre-Dame.html

Independence Day: il ritorno

independence-day-resurgenceCinquant’anni fa, l’8 settembre 1966 la NBC, mandò in onda il primo episodio della saga di Star Trek, diventata un marchio della FS e dove tra le altre cose si parlava della Federazione Galattica dei Pianeti che, oggi a distanza di mezzo secolo, è ancora lungi dal divenire. Pochi giorni fa è uscita la notizia del remake del film Alien Nation (G. Baker, 1988) in cui gli alieni, sfuggiti al controllo di un’altra razza ET, arrivano con una gigantesca nave madre (mother-ship), chiedendo asilo alla popolazione terrestre ricevendo in cambio diffidenza e disprezzo. Esattamente a distanza di 20 anni è uscito un altro marchio fortunato Independence Day: rigenerazione, ancora con la firma del “grande distruttore” e ormai maestro indiscusso del catastrofico: Roland Emmerich. Dopo una sofferta rispolverata al cast, manca il pezzo grosso Will Smith, e con l’introduzione di nuovi personaggi: il presidente interpretato da Bill Pullman (in pensione, ma ancora presente e funzionale nella trama perché colpito da molte visioni su un possibile secondo attacco) è stato sostituito al timone della nazione più potente della Terra dalla presidente Lanford, l’attrice Sela Ward, donna dal carattere aggressivo, ma allo stesso tempo senza polso e senza carisma, in una sorta di augurio, forse profetico, per la senatrice Hillary Clinton, nella corsa alla Casa Bianca; l’introduzione di un nuovo personaggio interpretato dalla bravissima Charlotte Gainsbourg, specializzata nell’identificare i segnali lasciati dagli alieni sul nostro pianeta. Capitolo a parte per lo scienziato Levinson/Goldblum, addirittura a capo dell’Earth Space Defeance, una sorta di SDI Strategic Defeance Iniziative di reganiana memoria, ma che diversamente dalla realtà non si tratta solo di una serie di satelliti per la difesa, ma per l’aver costruito sulla Luna una potentissima stazione militare con tanto di cannone al plasma, e per aver progettato, usando retro ingegneria aliena un velivolo ibrido molto potente che agli ufologi potrebbe ricordare la vera flotta spaziale terrestre denominata Solar Warden che, secondo quanto scoperto dall’hacker Gary Mckinnon consta di 8 astronavi più 43 ricognitori piccoli ed opera sotto il comando del Naval Network Usa e lo Space Command Operations (1). Nel film, la civiltà umana, è riuscita a rimettersi in piedi ricostruendo tutte le città distrutte durante il prima attacco e anzi, adesso l’umanità è assai progredita, avendo a disposizione l’ingegneria aliena, e vive sotto un’unica bandiera, un’unica legge e in pace da vent’anni senza conflitti armati fra le varie nazioni: questa davvero noi la denominiamo fantascienza, ma è il primo motivo per il quale i potenti della Terra sono restii al famigerato Disclosure della presenza aliena sulla Terra in quanto tale rivelazione avrebbe l’effetto di un collante per tutti i popoli: il vero traino dell’economia mondiale, la guerra, i conflitti, la vendita delle armi, le varie differenze, le guerre sante e non, il terrorismo, ecc. scomparirebbero, e l’umanità respirerebbe la stessa aria (parafrasando JFK in un famoso discorso), non più inquinata e senza global warming ed è chiaro che tutto ciò andrebbe contro gli interessi del Nuovo Ordine Mondiale che si basa sul millenario concetto del divide et impera. Come accennato poc’anzi alcuni personaggi del primo film: il vecchio presidente, il simpatico dottor Okun interpretato ancora da Brent Spiner (il “Data” di Star Trek), il guerriero Congolese capo dei ribelli che hanno sconfitto gli ultimi alieni rimasti, sono perseguitati da visioni che si manifestano sottoforma di impulsi sonori che arrivano direttamente al cervello e che per quest’ultimo hanno a che fare con una sorta di linguaggio alieno con un preciso simbolo: il cerchio o in 3D una sfera. La letteratura ufologica è piena di esempi simili, si va dalla mappa stellare ricordata sotto ipnosi regressiva da Betty Hill (rapita insieme al marito, primo caso di abduction registrato), al codice binario di uno dei sottoufficiali nella foresta di Rendlesham in Inghilterra, in un IR2 nei pressi della base RAF di Woodbridge. E ora the arrival: l’arrivo, il ritorno. Tra parentesi, in The Arrival (D. Twohy, 1996), film interpretato da Charlie Sheen, radioastronomo, il quale scopre che l’aumento del riscaldamento globale (global warming) è causato da extraterrestri insediatisi nel sottosuolo terrestre. In Arrival (D. Villeneuve) in uscita a novembre, invece, viene usato un linguaggio simile al simbolo usato nel film in questione, che ha sempre come base il cerchio. Se nel primo film veniva detto che gli alieni, che parcheggiarono l’astronave madre lunga solo 500 km di diametro, nei pressi della Luna e che spostavano la loro civiltà di pianeta in pianeta per depredarne le risorse naturali, ora si scopre che in realtà la civiltà aliena non è stata del tutto distrutta, ma arrivano con un’altra mega astronave madre di quasi 5.000 km di diametro, con una propria gravità, e che atterra nell’oceano atlantico, da costa a costa. Se vi fanno paura le dimensioni e pensate che dimensioni del genere sono davvero incredibili, fate una breve ricerca in rete e vi accorgerete che alcuni satelliti hanno ripreso oggetti (astronavi aliene?) prossimi al sole delle dimensioni del pianeta Terra! Inoltre all’interno dell’immenso Ufo, in una sorta di alveare, vive la regina, concetto questo che rimanda naturalmente alla saga di Alien, che come nel film Aliens: scontro finale (J. Cameron, 1986), alla fine viene anch’essa uccisa. Stavolta lo scontro finale (sarà veramente l’ultimo?) si svolge come al solito nell’Area 51, diventata ormai il quartier generale delle forze armate terrestri. Se il nuovo I.D. sempre spettacolare dato l’apporto immancabile della computer graphics (CGI) e con gli alieni questa volta disegnati totalmente al computer non riuscirà, cinematograficamente, a rinverdire i fasti e il successo del primo film (1996) seppur definito dalla critica un videogioco, come visto ci sono alcuni concetti ed elementi che corroborano le tesi ufologiche e che hanno come novità inserita nella narrazione un concetto che va al di là dell’ufologia stessa, toccando le alte punte della cosiddetta esopolitica. Prima dell’arrivo dell’immensa nave spaziale, uno strano fenomeno preannuncia l’arrivo di una sonda aliena perfettamente sferica: la perfezione sferica è già di per sé un potente messaggio (v. il film Sfera di B. Levinson), appartenente ad un’altra civiltà aliena, ma che gli ottusi militari americani distruggono, dalla serie prima spari e poi fai domande. All’interno della sfera distrutta viene trovata un’altra sfera, ma di dimensioni molto più piccole, perfettamente liscia, levigata e di colore bianco, che in realtà ricorda il simbolo percepito da chi avvertiva il ronzio nelle orecchie, una sorta di Hard-Drive contenente tutta la scienza di una razza aliena giunta sulla Terra per avvertire del pericolo che stanno correndo, spiegando che anche la loro civiltà è stata attaccata dagli stessi alieni ostili. Non aggiungo altri spoiler, dico solo che il contenuto della piccola sfera, con interfaccia sonora umana potrebbe far balzare di colpo la nostra civiltà, secondo la scala di Kardashev, direttamente al Tipo III, che definisce una civiltà intergalattica. Ma il concetto può essere, come detto, ampliato, in questo caso non è stata applicata la famosa prima direttiva, tanto cara a Star Trek: una civiltà superiore non può interagire con una civiltà meno evoluta, in quanto l’evoluzione stessa deve seguire il proprio percorso. Nella realtà, purtroppo ciò non è avvenuto, gli alieni di tipo nordico, avvertirono l’umanità del pericolo portato dalla razza dei grigi (2), ma il governo americano in primis non dette ascolto a tale monito perché avevano già stipulato, nel 1954 nella base aerea di Muroc, il famigerato “patto scellerato”: tecnologia extraterrestre in cambio di vite umane.

Note e fonti:

1. http://www.universo7p.it/solar-warden-il-progetto-spaziale-top-secret/
2. http://www.hackthematrix.it/?p=7628?p=7628?p=762
http://www.fantascienza.com/21625/independence-day-rigenerazione-9-cose-da-sapere-sulla-nuova-invasione
wikipedia

Photo credits: www.fantascienza.com